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Gentilezza
“Ovunque ci sia un essere umano, vi è possibilità di gentilezza” (Seneca)
Dal latino gens, gentis, ovvero famiglia, stirpe, “gentile” significa appartenente a una casata e quindi nobile. Ma nel tempo si perde il significato di nobiltà del sangue, a cui subentra quello di nobiltà d’animo: un valore innato nell’uomo e che l’uomo ha il compito di esprimere al meglio, innalzando la propria anima attraverso la bellezza e tutto ciò che a essa è connesso. La gentilezza è amabilità, cortesia, delicatezza, garbo, grazia; essere gentili fa bene a noi e agli altri, ma, ai giorni nostri, la gentilezza è ancora rivoluzionaria. Pratichiamola con costanza. Faremo il mondo più bello.
You may say I’m a dreamer
But I’m not the only one(Imagine – John Lennon)
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A cosa serve studiare
Mentre veniva preparata la cicuta, Socrate stava imparando unʹaria sul flauto. «A cosa ti servirà?» gli fu chiesto. «A sapere questʹaria prima di morire».
Dedicato a tutti noi che, almeno una volta, ci siamo chiesti a cosa serve studiare questo o quello.